Ciao a tutti e tutte le persone che hanno letto il mio blog nel 2013. Durante l' estate 2013 ho lavorato presso un noto ristorante sulle colline Meldolesi [FC] come aiuto cuoca.E' stato molto intenso e impegnativo,pero' mi ha dato tante soddisfazioni e ho imparato tanto. Nei mesi successivi ho rincorso un lavoro a tempo pieno e indeterminato,ma a tutt'oggi non ho trovato niente del genere.Ho pero' scoperto una cosa molto negativa e determinata dai problemi del ns. paese,avere esperienza e soprattutto una certa eta',che fino a pochi anni fa erano sinonimi di capacita'e serieta' nel lavoro,sono ostacoli quasi insormontabili nella ricerca di un lavoro nel settore della ristorazione!!!!!! Io non mi arrendo e ho mandato curriculum,ho fatto telefonate e colloqui, ma a tutt'oggi nessuna possibilita' di un lavoro sicuro e in "regola".Datemi qualche consiglio di come muovermi in mezzo a questo pantano.
Ciao a tutti.
DADA ROSA
Il Blog di Dada Rosa
giovedì 23 gennaio 2014
sabato 23 febbraio 2013
nevicata in arrivo
Ciao a tutti, che dire siamo terrorizzati per le previsioni meteo che avvertono della nevicata copiosa in arrivo per le prossime ore.Per ora ,qui da noi [Meldola] c'è uno strato di neve di circa 10 cm.
Le strade principali sono pulite ed il traffico è tranquillo.
I campi sono ben coperti da uno spesso strato di neve caduta ieri sera e nelle prime ore della notte.Se fossi bambino e non pensassi ai problemi legati alla neve ,sarei nelle colline attorno a casa con un sacco a slittare.Si avete capito bene, nella mia adolescenza,quando ancora non avevamo possibilità di andare a sciare sulle grandi piste e non esistevano gli slittini,le palette e quant'altro, ci organizzavamo in gruppi di amici e familiari e con sacchi di vario materiale riempiti di paglia , gomma piuma, stracci e altro purchè fosse leggero,passavamo la giornata a scendere e risalire i campi che avevano una bella pendenza. Certo non sentivamo la stanchezza e nemmeno la fame e se i nostri genitori non ci costrngevano,con urla che si sentivano rimbombare per il paese, a rientrare avremmo passato i giorni sulla neve.Non posso non ricordare i vestiti inzuppati di neve e ghiaccio,messi ad asciugare vicino al camino o sui fili attaccati sul tubo della stufa a legna, che emanavano vapore e odore di neve.
Non vedavamo l'ora che fossero asciutti per poter scappare ancora a slittare,senza preoccuparci degli urli delle mamme e dei compiti rimasti dentro la cartella e ancora da fare.
Ora purtroppo sono cresciuta [troppo e troppo in fretta] e la neve non ha più tutto quel fascino,penso soprattutto alle difficoltà dei miei ragazzi per andare a lavorare ,alla fatica di spalare la neve dai passaggi,dai tetti e dalle terrazze e il ricordo della copiosa nevicata di anno scorso e del mal di schiena che aveva lasciato a tutti, sono ancora un ricordo ben impresso nella mia mente.
Nonostante ciò,anche quest'anno vedo,con piacere e un pò di nostalgia ,i bambini ben imbottiti nelle loro tutine da neve , scivolare nel campi tirandosi dietro con un filo i loro slittini,il ciclo è continuo e mi chiedo se anche per loro ci saranno dei ricordi dolci di questi momenti.Mi auguro di sì perchè i momenti belli dell'infanzia e dell'adolescenza sono troppo intensi per essere dimenticati.
Ciao,DADA ROSA.
Le strade principali sono pulite ed il traffico è tranquillo.
I campi sono ben coperti da uno spesso strato di neve caduta ieri sera e nelle prime ore della notte.Se fossi bambino e non pensassi ai problemi legati alla neve ,sarei nelle colline attorno a casa con un sacco a slittare.Si avete capito bene, nella mia adolescenza,quando ancora non avevamo possibilità di andare a sciare sulle grandi piste e non esistevano gli slittini,le palette e quant'altro, ci organizzavamo in gruppi di amici e familiari e con sacchi di vario materiale riempiti di paglia , gomma piuma, stracci e altro purchè fosse leggero,passavamo la giornata a scendere e risalire i campi che avevano una bella pendenza. Certo non sentivamo la stanchezza e nemmeno la fame e se i nostri genitori non ci costrngevano,con urla che si sentivano rimbombare per il paese, a rientrare avremmo passato i giorni sulla neve.Non posso non ricordare i vestiti inzuppati di neve e ghiaccio,messi ad asciugare vicino al camino o sui fili attaccati sul tubo della stufa a legna, che emanavano vapore e odore di neve.
Non vedavamo l'ora che fossero asciutti per poter scappare ancora a slittare,senza preoccuparci degli urli delle mamme e dei compiti rimasti dentro la cartella e ancora da fare.
Ora purtroppo sono cresciuta [troppo e troppo in fretta] e la neve non ha più tutto quel fascino,penso soprattutto alle difficoltà dei miei ragazzi per andare a lavorare ,alla fatica di spalare la neve dai passaggi,dai tetti e dalle terrazze e il ricordo della copiosa nevicata di anno scorso e del mal di schiena che aveva lasciato a tutti, sono ancora un ricordo ben impresso nella mia mente.
Nonostante ciò,anche quest'anno vedo,con piacere e un pò di nostalgia ,i bambini ben imbottiti nelle loro tutine da neve , scivolare nel campi tirandosi dietro con un filo i loro slittini,il ciclo è continuo e mi chiedo se anche per loro ci saranno dei ricordi dolci di questi momenti.Mi auguro di sì perchè i momenti belli dell'infanzia e dell'adolescenza sono troppo intensi per essere dimenticati.
Ciao,DADA ROSA.
mercoledì 13 febbraio 2013
La mia cucina è un campo di battaglia.
Ciao a tutti,oggi ho fatto come la moglie "scema "* e la mia cucina sembra un campo di battaglia.
Non c'è più niente al suo posto, ho vuotato le cassettiere di pentole,tegami e utensili vari, sul tavolo verdure pulite e ancora da pulire.Sono stata colpita dal "sacro furore" delle cuoche .
Questa mattina,abbastanza presto,ho iniziato con fare la spesa della frutta e verdura e vedere tutti quei colori, mi ha fatto venire la voglia di preparare qualche piatto da conservare in frizer,per quando non ho tempo e voglia di cucinare.
Ho deciso di preparare dei " tortelli " e un bel sugo di carne per il condimento.
Ho iniziato preparando il ripieno della mia pasta, così ho pulito un pezzo di zucca mantovana e lessato ,ho lessato anche patate con la buccia [ben lavata ] ,poi ancora caldo il tutto ho passato nello schiacciapatate,infine il passato l'ho messo in padella per asciugarlo bene.
Ho poi tritato fine fine un pò di cipolla dorata e uno spicchio d'aglio,poi ho aggiunto una bella fetta di pancetta di maiale tagliata a cubettini, ho messo sale e pepe e ho fatto quasi rosolare.
In una ciotola capiente ho mescolato le patate,la zucca,il trito di cipolla con la pancetta,un bel pò di grana grattugiato,ho assaggiato per sentire se era giusto di sale e ho fatto raffreddare.
Sono poi passata a preparare la pasta mescolando uova da sfoglia [sono belle gialle] farina 0, farina calibrata[è macinata più grossolana e l'impasto risulta più ruvido per meglio assorbire il sugo] farina di grano duro ,in parti uguali,qualche cucchiaiata di olio extra vergine per dare elasticità,ho impastato fino ad avere un prodotto liscio e elastico,copro con pellicola e lascio riposare.
Non ancora contenta del caos che ho fatto,mi sono messa a preparare gli ingredienti per il "ragù di carne ",ho messo a rosolare un battuto fine di sedano,carote e cipolle in un tegame capiente poi ho aggiunto del macinato di vitellone e un pò di impasto di salsiccia, ho fatto rosolare il tutto.ho sfumato con vino rosso [sangiovese] ho salato e per ultimo ho aggiunto del pomodoro a pezzettoni e della salsa di pomodoro[ in estate quando ho il basilico fresco ne metto qualche ciuffo spezzettato con le mani ] ho lasciato sobbollire per un paio di ore e il gioco è fatto.
Ho ripreso la sfoglia e tirata a mattarello,in metà ho fatto dei mucchietti di ripieno, che poi ho ricoperto con la sfoglia rimasta,ho tolto bene l'aria pigiando attorno al ripieno con le dita e ho tagliato i miei tortelli con la rotella dentata. Ho messo un pò di farina sui vassoi di cartone e ho fatto le file dei tortelli finiti,infine ho riposto nel frizer.
* Sapete la storia della moglie stolta del contadino? Ora ve la racconto !
C'era una volta in una cascina di contadini,una giovane moglie che non aveva proprio tutti i giorni della settimana,però era piena di buona volontà e una mattina decise di fare un bel piatto di pasta per il suo maritino fresco fresco.
Siccome non aveva le uova [ a quei tempi si usava venderle al mercato per poter acquastare altri prodotti necessari] pensò bene di impastare della farina con acqua ma l'impasto risultò molto morbido.
Così la furbona disse: cosa pensi acqua che non abbia farina? e giù farina!
L'impasto era troppo duro e così la contadina disse:cosa credi farina che non abbia acqua ? e giù acqua. Insomma aggiungi di quà e di là l'impasto era tanto che stese le sfoglie sul letto,le sedie e persino le stie dei polli .
Ciao DADA ROSA.
Non c'è più niente al suo posto, ho vuotato le cassettiere di pentole,tegami e utensili vari, sul tavolo verdure pulite e ancora da pulire.Sono stata colpita dal "sacro furore" delle cuoche .
Questa mattina,abbastanza presto,ho iniziato con fare la spesa della frutta e verdura e vedere tutti quei colori, mi ha fatto venire la voglia di preparare qualche piatto da conservare in frizer,per quando non ho tempo e voglia di cucinare.
Ho deciso di preparare dei " tortelli " e un bel sugo di carne per il condimento.
Ho iniziato preparando il ripieno della mia pasta, così ho pulito un pezzo di zucca mantovana e lessato ,ho lessato anche patate con la buccia [ben lavata ] ,poi ancora caldo il tutto ho passato nello schiacciapatate,infine il passato l'ho messo in padella per asciugarlo bene.
Ho poi tritato fine fine un pò di cipolla dorata e uno spicchio d'aglio,poi ho aggiunto una bella fetta di pancetta di maiale tagliata a cubettini, ho messo sale e pepe e ho fatto quasi rosolare.
In una ciotola capiente ho mescolato le patate,la zucca,il trito di cipolla con la pancetta,un bel pò di grana grattugiato,ho assaggiato per sentire se era giusto di sale e ho fatto raffreddare.
Sono poi passata a preparare la pasta mescolando uova da sfoglia [sono belle gialle] farina 0, farina calibrata[è macinata più grossolana e l'impasto risulta più ruvido per meglio assorbire il sugo] farina di grano duro ,in parti uguali,qualche cucchiaiata di olio extra vergine per dare elasticità,ho impastato fino ad avere un prodotto liscio e elastico,copro con pellicola e lascio riposare.
Non ancora contenta del caos che ho fatto,mi sono messa a preparare gli ingredienti per il "ragù di carne ",ho messo a rosolare un battuto fine di sedano,carote e cipolle in un tegame capiente poi ho aggiunto del macinato di vitellone e un pò di impasto di salsiccia, ho fatto rosolare il tutto.ho sfumato con vino rosso [sangiovese] ho salato e per ultimo ho aggiunto del pomodoro a pezzettoni e della salsa di pomodoro[ in estate quando ho il basilico fresco ne metto qualche ciuffo spezzettato con le mani ] ho lasciato sobbollire per un paio di ore e il gioco è fatto.
Ho ripreso la sfoglia e tirata a mattarello,in metà ho fatto dei mucchietti di ripieno, che poi ho ricoperto con la sfoglia rimasta,ho tolto bene l'aria pigiando attorno al ripieno con le dita e ho tagliato i miei tortelli con la rotella dentata. Ho messo un pò di farina sui vassoi di cartone e ho fatto le file dei tortelli finiti,infine ho riposto nel frizer.
* Sapete la storia della moglie stolta del contadino? Ora ve la racconto !
C'era una volta in una cascina di contadini,una giovane moglie che non aveva proprio tutti i giorni della settimana,però era piena di buona volontà e una mattina decise di fare un bel piatto di pasta per il suo maritino fresco fresco.
Siccome non aveva le uova [ a quei tempi si usava venderle al mercato per poter acquastare altri prodotti necessari] pensò bene di impastare della farina con acqua ma l'impasto risultò molto morbido.
Così la furbona disse: cosa pensi acqua che non abbia farina? e giù farina!
L'impasto era troppo duro e così la contadina disse:cosa credi farina che non abbia acqua ? e giù acqua. Insomma aggiungi di quà e di là l'impasto era tanto che stese le sfoglie sul letto,le sedie e persino le stie dei polli .
Ciao DADA ROSA.
domenica 10 febbraio 2013
Domenica del gran fritto
Oggi mi sono lasciata prendere la mano dai dolci fritti di carnevale,mi sono fatta "molto male" ma ne valeva la pena.
Voglio condividere con voi una ricetta che mi ha dato soddisfazione prepararla e molto mangiarle ,sono le "ciambelline lievitate".
Gli ingredienti per 6 persone sono:400 g.di farina,100 g. di zucchero,1 uovo,2 cucchiaini di lievito in polvere,1 dl.di latte,20g. di burro,noce moscata,sale,olio per friggere.
Fondete il burro a bagnomaria.Versate il latte in una terrina,unitevi l'uovo leggermente sbattuto,80 g.di zucchero,il lievito,una grattugiata di noce moscata e un pizzico di sale.
mescolate con una frusta poi unite il burro fuso,la farina attraverso un setaccio,iniziate ad impastare con le mani.
Trasferite l'impasto sulla spianatoia e lavorate fino a rendere liscio,fate una palla,mettetela nella pellicola e trasferite in frigorifero per circa 1 ora
Riprendete la pasta ,lavoratela ancora sulla spianatoia infarinata poi stendetela con il mattarello in una sfoglia alta circa 1 cm.Utilizzate un bicchiere da acqua [se non avete lo stampino adatto ] e ritagliate tanti dischetti ,poi con uno stampino più piccolo ritagliate il centro creando delle ciambelline con il buco.Rimpastate gli avanzi e ripetete il procedimento finchè avete pasta. Mettete sul fuoco una padella con olio di semi [ se avete dello strutto va bene uguale] e quando è ben caldo,immergete gli anelli, pochi per volta, dorate da ogni parte.
Scolate su carta assorbente,spolverizzate con lo zucchero rimasto e mangiate con moderazione.
Ciao a tutti DADA ROSA.
Voglio condividere con voi una ricetta che mi ha dato soddisfazione prepararla e molto mangiarle ,sono le "ciambelline lievitate".
Gli ingredienti per 6 persone sono:400 g.di farina,100 g. di zucchero,1 uovo,2 cucchiaini di lievito in polvere,1 dl.di latte,20g. di burro,noce moscata,sale,olio per friggere.
Fondete il burro a bagnomaria.Versate il latte in una terrina,unitevi l'uovo leggermente sbattuto,80 g.di zucchero,il lievito,una grattugiata di noce moscata e un pizzico di sale.
mescolate con una frusta poi unite il burro fuso,la farina attraverso un setaccio,iniziate ad impastare con le mani.
Trasferite l'impasto sulla spianatoia e lavorate fino a rendere liscio,fate una palla,mettetela nella pellicola e trasferite in frigorifero per circa 1 ora
Riprendete la pasta ,lavoratela ancora sulla spianatoia infarinata poi stendetela con il mattarello in una sfoglia alta circa 1 cm.Utilizzate un bicchiere da acqua [se non avete lo stampino adatto ] e ritagliate tanti dischetti ,poi con uno stampino più piccolo ritagliate il centro creando delle ciambelline con il buco.Rimpastate gli avanzi e ripetete il procedimento finchè avete pasta. Mettete sul fuoco una padella con olio di semi [ se avete dello strutto va bene uguale] e quando è ben caldo,immergete gli anelli, pochi per volta, dorate da ogni parte.
Scolate su carta assorbente,spolverizzate con lo zucchero rimasto e mangiate con moderazione.
Ciao a tutti DADA ROSA.
giovedì 7 febbraio 2013
passeggiate
Alcuni giorni fa, in una giornata luminosa in cui il sole era riuscito a vincere la battaglia con la nebbia che si era imposta prepotente e avvolgente per lunghi giorni, mio marito ed io abbiamo deciso di fare una passeggiata per i vicoli antichi del nostro paesino.
In tutti questi anni che viviamo in questo piccolo centro, non ci era mai capitata l'occasione e non avevamo mai avuto il tempo per passeggiare con il naso per aria e guardare le meraviglie che ci trovavamo davanti.
Quale è stato il nostro stupore nello scoprire gli stretti vicoli in salita e discesa con le antiche mura ricoperte di piante di capperi,i piccoli antri che si perdevano nel buio , dove durante il periodo natalizio si svolgono momenti del presepe vivente.
Cornicioni con travi in legno, finestre con architravi in pietra intagliata e balconi in ferro battuto si alternavano a destra e sinistra facendoci quasi girare la testa, piccole chiesine nascoste al nostro sguardo distratto, ci apparivano ora piene di fascino pur essendo, in certi punti,lasciate in stato di incuria.Il freddo pungente non ci disturbava,tanta era la voglia di proseguire e scoprire i piccoli angoli che apparivano e sparivano ogni volta che cambiavamo strada.
Ci siamo fermati a rivolgere la parola ad alcune donne che stavano spazzando davanti casa,manifestando il nostro stupore per quello che avevamo visto fino ad allora, ci hanno consigliato alcuni punti da vedere proseguendo il nostro passeggiare.
In un vicolo stretto ,quasi anonima, una chiesa sconsacrata ospitava un museo di storia natuirale,ci siamo fermati a guardare l'ingresso e un ragazzo molto ospitale ci ha invitato ad entrare,spiegandoci che il museo era aperto solo quel giorno perchè poi sarebbe stato chiuso alcuni mesi per sistemare le baccheche.
Quella chiesina che aveva ospitato laboratori di artigiani [persino un falegname] con le sue pareti imbiancate ci ha fatto meglio assorbire la storia racchiusa nelle sue baccheche,le spiegazioni del responsabile date con tanta precisione e amore per i secoli passati,ci hanno immersi in epoche lontane e fatto sognare la vita primitiva di quei tempi.
Poi i rintocchi della campana di una chiesa vicino ci hanno ricordato che era mezzogiorno ,il tempo era volato e un senso di serenità ci ha accompagnato fino a casa.
Ciao a tutti DADA ROSA.
In tutti questi anni che viviamo in questo piccolo centro, non ci era mai capitata l'occasione e non avevamo mai avuto il tempo per passeggiare con il naso per aria e guardare le meraviglie che ci trovavamo davanti.
Quale è stato il nostro stupore nello scoprire gli stretti vicoli in salita e discesa con le antiche mura ricoperte di piante di capperi,i piccoli antri che si perdevano nel buio , dove durante il periodo natalizio si svolgono momenti del presepe vivente.
Cornicioni con travi in legno, finestre con architravi in pietra intagliata e balconi in ferro battuto si alternavano a destra e sinistra facendoci quasi girare la testa, piccole chiesine nascoste al nostro sguardo distratto, ci apparivano ora piene di fascino pur essendo, in certi punti,lasciate in stato di incuria.Il freddo pungente non ci disturbava,tanta era la voglia di proseguire e scoprire i piccoli angoli che apparivano e sparivano ogni volta che cambiavamo strada.
Ci siamo fermati a rivolgere la parola ad alcune donne che stavano spazzando davanti casa,manifestando il nostro stupore per quello che avevamo visto fino ad allora, ci hanno consigliato alcuni punti da vedere proseguendo il nostro passeggiare.
In un vicolo stretto ,quasi anonima, una chiesa sconsacrata ospitava un museo di storia natuirale,ci siamo fermati a guardare l'ingresso e un ragazzo molto ospitale ci ha invitato ad entrare,spiegandoci che il museo era aperto solo quel giorno perchè poi sarebbe stato chiuso alcuni mesi per sistemare le baccheche.
Quella chiesina che aveva ospitato laboratori di artigiani [persino un falegname] con le sue pareti imbiancate ci ha fatto meglio assorbire la storia racchiusa nelle sue baccheche,le spiegazioni del responsabile date con tanta precisione e amore per i secoli passati,ci hanno immersi in epoche lontane e fatto sognare la vita primitiva di quei tempi.
Poi i rintocchi della campana di una chiesa vicino ci hanno ricordato che era mezzogiorno ,il tempo era volato e un senso di serenità ci ha accompagnato fino a casa.
Ciao a tutti DADA ROSA.
domenica 3 febbraio 2013
IL RITORNO!
Cari amici,dopo circa 2 mesi di problemi di collegamento a internet sono ritornata grazie a un favoloso "CUBO" [di cui non sto a dire la marca] che mi permette il collegamento.
Spero vi sia gradita la mia pagina,così come è per me poter scrivere su questo blog e scambiarci consigli e ricette.
In questi mesi di ritiro forzato, tanti consigli e idee mi sono stati comunicati e nelle prossime settimane spero di mettervene a parte.
Anche voi avete avuto o avete tuttora problemi di influenza ,tosse o raffreddore?
Per il raffreddore,mi hanno consigliato questo rimedio semplice,semplice,a me ha dato buoni risultati.
Fate una bella tazza di tè,scioglietevi qualche cucchiaiata di miele [io uso il millefiori ] e la punta di un cucchiaino di citrosodina, bevetelo ben caldo . Se avete un pò di tempo,potete anche farvi un bel bagno nella vasca dove avrete aggiunto unl cucchiaio di olio essenziale di lavanda e uno di timo,mesolate e immergetevi, troverete che è molto piacevole e fà anche bene.
Per oggi vi saluto e vi auguro una buona domenica, sto facendo la polenta per i miei familiari e devo controllare che non mi si attacchi al tegame!
Vostra DADA ROSA.
Spero vi sia gradita la mia pagina,così come è per me poter scrivere su questo blog e scambiarci consigli e ricette.
In questi mesi di ritiro forzato, tanti consigli e idee mi sono stati comunicati e nelle prossime settimane spero di mettervene a parte.
Anche voi avete avuto o avete tuttora problemi di influenza ,tosse o raffreddore?
Per il raffreddore,mi hanno consigliato questo rimedio semplice,semplice,a me ha dato buoni risultati.
Fate una bella tazza di tè,scioglietevi qualche cucchiaiata di miele [io uso il millefiori ] e la punta di un cucchiaino di citrosodina, bevetelo ben caldo . Se avete un pò di tempo,potete anche farvi un bel bagno nella vasca dove avrete aggiunto unl cucchiaio di olio essenziale di lavanda e uno di timo,mesolate e immergetevi, troverete che è molto piacevole e fà anche bene.
Per oggi vi saluto e vi auguro una buona domenica, sto facendo la polenta per i miei familiari e devo controllare che non mi si attacchi al tegame!
Vostra DADA ROSA.
venerdì 30 novembre 2012
Tosse stizzosa
30-11-12
Ho trovato alcuni rimedi della nonna per calmare la tosse nel mio libro dei consigli per la salute e la casa, ve li passo così, come li ho conservati.
1° rimedio.
Si prepara una bella tazza di camomilla forte, si filtra,si lascia intiepidire,intanto si fa il caramello con 10 cucchiai di zucchero e 1 cucchiaio di acqua e ci si versa su la camomilla,appena prende un bel colore bruno ,si abbassa la fiamma, si mescola finchè è ben amalgamato. Si lascia bollire altri 5 minuti.Lo sciroppo deve essere fluido, appiccicoso, bisogna aspettare che sia freddo, poi travasarlo in una bottiglietta sterilizzata,chiudere e prendere ogni ora a cucchiai.
La camomilla calma la tosse e non fa male.
2° rimedio.
Infuso di biancospino : Prendere le foglie di biancospino in erboristeria ,fare un infuso e dolcificare con poco miele,berne alcune tazze durante la giornata.Calma la tosse e lenisce le infiammazioni della bocca e della gola.
3° rimedio.
Per chi non ha problemi con l'alcol: Prendete una manciata di foglie di salvia fresca,7 cucchiai di zucchero, mezzo litro di vino rosso, fate bollire finchè diventa denso.Colatelo e imbottigliatelo, va preso a piccole dosi ,di frequente.
Spero che queste vecchi consigli vi siano di aiuto a sconfiggere la tosse stizzosa, così come lo sono stati per me.
Ciao, DADA ROSA.
Ho trovato alcuni rimedi della nonna per calmare la tosse nel mio libro dei consigli per la salute e la casa, ve li passo così, come li ho conservati.
1° rimedio.
Si prepara una bella tazza di camomilla forte, si filtra,si lascia intiepidire,intanto si fa il caramello con 10 cucchiai di zucchero e 1 cucchiaio di acqua e ci si versa su la camomilla,appena prende un bel colore bruno ,si abbassa la fiamma, si mescola finchè è ben amalgamato. Si lascia bollire altri 5 minuti.Lo sciroppo deve essere fluido, appiccicoso, bisogna aspettare che sia freddo, poi travasarlo in una bottiglietta sterilizzata,chiudere e prendere ogni ora a cucchiai.
La camomilla calma la tosse e non fa male.
2° rimedio.
Infuso di biancospino : Prendere le foglie di biancospino in erboristeria ,fare un infuso e dolcificare con poco miele,berne alcune tazze durante la giornata.Calma la tosse e lenisce le infiammazioni della bocca e della gola.
3° rimedio.
Per chi non ha problemi con l'alcol: Prendete una manciata di foglie di salvia fresca,7 cucchiai di zucchero, mezzo litro di vino rosso, fate bollire finchè diventa denso.Colatelo e imbottigliatelo, va preso a piccole dosi ,di frequente.
Spero che queste vecchi consigli vi siano di aiuto a sconfiggere la tosse stizzosa, così come lo sono stati per me.
Ciao, DADA ROSA.
Iscriviti a:
Post (Atom)